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Ambasciata degli umani {Raad}

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2014 18:40
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INDICE



ESTERNO AMBASCIATA

  • Descrizione della struttura esterna dell'Ambasciata

  • Guarnigione: Sala comune - Cucine - Dispensa - Stanze dei soldati

  • Stalle e Voliera



PIANO TERRA

  • Atrio

  • Giardini dell'Ambasciata

  • Sala Comune



PRIMO PIANO

  • Sala delle Udienze

  • Studio del Reggente o dell'Ambasciatore

  • Biblioteca e Archivio



SECONDO PIANO

  • Stanza del Reggente

  • Stanza dell'Ambasciatore

  • Stanze della famiglia reale


    • 1.1: Stanza Principessa Sheireen

    • 1.2: Stanza Principe Lefter

    • 1.3: Stanza Milady Lodien


  • Stanze degli Ospiti



SOTTERRANEI

  • Deposito Armi

  • Cucine e Dispensa

  • Prigioni: Celle

  • Guado segreto
  • [Modificato da Eshlyn 18/02/2014 18:40]
    [Eshlyn Dearenis]


    §…lei che è sempre stata forte d’animo…lei è figlia di una donna Lannister! Lei ha il sangue del leone nelle sue vene!...§



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ESTERNO AMBASCIATA


Facciata del Palazzo

Mura esterne (circondano l'Ambasciata)

Camminamenti esterni

Mappa

L’edificio è in piena regola il simbolo dell’architettura umana utilizzata anche a Castel Granito. Composto dallo stesso materiale del castello sito nella capitale della razza, esso è una struttura a pianta semi rettangolare, circondata da alte mura (10m circa) con tanto di torrette di guardia, ai lati del perimetro delle mura e ai lati del barbacane d’ingresso. (Struttura del Barbacane) Esso è formato da un tunnel difensivo sempre chiuso dal lato della strada da pesanti portoni in legno di quercia rinforzati da placche di metallo, e da grate che in caso di pericolo vengono prontamente calate dietro di essi. Questo tipo di chiusura è presente anche sul lato d’uscita verso il cortile interno dell’ambasciata (di solito sempre aperto) di modo che i nemici rimarranno bloccati all’interno (in caso di sfondamento dell’entrata)e verranno bersagliati da pietre, dardi od olio bollente, lanciati dalle guardie attraverso i fori presenti sul soffitto a volta della struttura difensiva.

Oltrepassato tale tunnel si accede al cortile interno dell’ambasciata, qui si estende un lungo viale cosparso di ghiaia che conduce dritto ai portoni del palazzo. Ai lati però di questo viale se ne distaccano altri due che conducono uno alla guarnigione, l’altro alle stalle; tutto attorno a questi viali si allargano degli spiazzi coperti di erba e aiuole verdi.

Cortile Interno


Guarnigione


Mappa

Esterno Guarnigione

E’ una struttura ad un piano solo e dal tetto spiovente, sorge ad angolo sulla sinistra del barbacane, in essa risiedono i soldati che difendono l’ambasciata e chi vi dimora.
Appena varcata la porta in legno d’ebano a due battenti, si giunge nella Sala Comune;

Sala Comune 1

Sala Comune 2

Sala Comune 3

Dettaglio Caminetto

essa è una stanza a pianta quadrata, al cui centro è posizionato un grande tavolo con attorno una panca per lato. Alle pareti di sinistra e quella frontale all’ingresso, sotto le strette bifore, sorgono due lunghi scaffali che contengono bevande, boccali, scodelle, calici di ferro e tutti altri oggetti necessari al ristoro delle “truppe”. E’ una stanza spartana, nessun lusso, molto rozza e rustica, dal soffitto pende un grande portacandele in ferro battuto, che è possibile accendere calandolo attraverso un’apposita carrucola; in questa sala i soldati che non hanno il turno di guardia, possono starsene in pace a bere, mangiare o giocare a dadi. Sulla parete di destra poi si può notare un grande camino adatto a riscaldare il luogo nelle lunghe giornate invernali, al suo fianco però si apre una semplice porta di legno (sempre ebano) oltre la quale si dilunga un corridoio alle cui pareti, sia di destra che di sinistra, si notano due porte.
Quella a sinistra conduce alle Cucine,qui alcuni servitori cucinano i pasti per i soldati; alle pareti vi sono dei ganci, dove vengono appesi tutti gli “arnesi” del mestiere come pentole, padelle, mestoli e chi più ne ha più ne metta. Al centro della stanza si nota poi una lunga tavola rettangolare priva di panche ai lati, essa funge da piano di lavoro, mentre sulla parete di fondo vi è un grande camino ove vengono cotte le pietanze.

Cucine 1

Cucine 2

Sulla parete di destra poi si apre una piccola porta sempre chiusa: essa conduce alla Dispensa ove sono riposti tutti i cibi che verranno poi cucinati.

Dispensa 1

Dispensa 2

Tornando nel corridoio, sulla parete di destra, si apre un'altra porta varcata la quale si giunge in un altro corridoio, ove ai lati numerose porte si aprono. Esse conducono alle varie Stanze dei soldati, anch'esse spartane e prive di lusso come tutta l’architettura della guarnigione; sono caratterizzate da un semplice letto posto sulla parete di destra, ai cui piedi spunta una cassapanca ove il soldato può riporre i propri abiti e i propri averi, sulla parete di sinistra si può notare un semplice tavolo con una sedia e un catino con una caraffa per l’ igiene personale. Infine sulla parete di fondo,vi è una bifora che illumina la stanza di giorno (per la notte invece c’è un semplice candelabro a tre braccia).

Stanza Soldato 1

Stanza soldato 2


Stalle e Voliera


Esterno Stalle

Una struttura del tutto simile alla guarnigione, al cui interno però vi è un lungo corridoio ai cui lati si aprono i vari posti utili a far riposare i cavalli. Alla fine dei cubicoli, ci sono delle rastrelliere e degli scaffali ove sono riposti tutti gli attrezzi per la cura degli animali, e dei cumuli di fieno e sacchi pieni di granaglie. Sul lato sinistro poi si può notare una scala a chiocciola interamente fatta di legno, salita la quale si accede ad un’ampia e alta stanza dotata di piccole finestre senza imposte: si tratta della Voliera del palazzo dell’ambasciata. Sulle pareti infatti si aprono tanti fori di dimensioni variabili e dalla forma quadrata, al cui interno i piccioni possono fare il loro nido. Un grande trave è posto al centro della stanza e tanti travi più piccoli partono da esso, li i piccioni sono soliti appollaiarsi, nutrirsi e abbeverarsi tramite i vari recipienti fissati ai travi (per raggiungerli chi si occupa della voliera, potrà arrampicarsi su una lunga scala di legno a pioli)

Mappa Stalle

Interno Voliera
[Eshlyn Dearenis]


§…lei che è sempre stata forte d’animo…lei è figlia di una donna Lannister! Lei ha il sangue del leone nelle sue vene!...§



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INTERNO AMBASCIATA


Piano terra


Mappa

Atrio: Passato il pesante portone in legno d’ebano, si entra nell’atrio dell’ambasciata. Innanzi all’ospite si estende un grande salone al cui centro iniziano i primi gradini della larga scala che conduce al piano superiore (i gradini sono bassi e facili da salire anche per razze come i Centauri). Ai lati dei primi gradini, sulla balaustra, vi sono due statue di marmo bianco – il medesimo materiale della scalinata - di medie dimensioni, raffiguranti due leoni accovacciati con le fauci semi aperte in un muto ruggito. Ai lati della scalinata poi si aprono due porte, quella sulla sinistra è un alta trifora oltre la quale è possibile intravedere i giardini interni dell’edificio; quella sulla destra invece è di legno d’ebano come il portone di ingresso, ma di dimensioni decisamente “normali” composta da due battenti e oltre quest’ultima vi è la sala ove gli ospiti possono attendere di essere chiamati. Sulla parete sia di destra che di sinistra (dal lato del portone d’ingresso) si potranno notare due porte oltrepassate le quali si scende, sulla destra, nelle segrete del palazzo e sulla sinistra nelle cucine. Dal portone fino al pianerottolo superiore della scalinata, si estende un lungo tappeto rosso bordato in fili d’oro. Sulle pareti dell’atrio si notano le bifore che di giorno rendono l’ambiente molto luminoso, qua e la risultano esserci anche quadri o arazzi raffiguranti scene di battaglia o di caccia. Per illuminare il luogo al calare del sole vengono accesi vari candelabri e il pesante lampadario porta candele in ferro battuto, che pende al centro del soffitto (esso viene calato tramite degli argani e delle catene, quindi le candele che vi sono poste vengono accese e poi il tutto viene issato di nuovo).

Atrio 1

Atrio 2

Giardini: Vi si accede superando la trifora che si apre sull’atrio. Essi hanno una pianta quadrata e tutto attorno si districa un porticato simile ad un chiostro. Sotto di esso vi sono, addossate alle pareti, diverse panche in legno d’ebano intagliato ove gli ospiti e gli abitanti della struttura possono sostare. All’interno del giardino vero e proprio si diramano quattro sentieri attorniati da basse siepi dalla forma quadrata, che li separano delle aiuole con fiori profumati e cespugli di rose di vari colori; tra i vari cespugli e aiuole vi sono anche delle panche di marmo bianco finemente scolpite con i fregi dei Lannister (il leone). I sentieri lastricati conducono tutti e quattro dritti al centro del giardino, ove sorge una piccola fontana di marmo bianco a forma ottagonale.

Giardini

Colonnato

Fontana

Sala Comune: Alla destra delle scale, vi è una semplice porta ad un battente sempre in legno d’ebano, oltrepassata la quale si accede alla sala comune ove gli ospiti dell’ambasciata possono trascorre momenti tranquilli e magari attendere un udienza dal reggente o dall’ambasciatore. La stanza è di forma rettangolare, sulla parete frontale all’ingresso vi è un caminetto, ed è qui che c’è una via di fuga nascosta: essa è conosciuta solo dal reggente e l’ambasciatore (nel caso in cui nell’edificio vi fosse rimasto solo lui come carica di maggior rispetto). Vi si accede con una combinazione di simboli presenti su di un blasone in rilievo che caratterizza un semplice decoro in pietra sulla canna fumaria del caminetto (a chi non sa dell’esistenza del passaggio, non salterà mai alla mente), ovviamente ai lati del ripiano del caminetto, vi sono posizionate due statuette decorative per depistare eventuali curiosi. Una volta azionato il meccanismo spingendo nell’ordine stabilito le cinque scene raffigurate sul blasone, la parete di fondo del camino scorre lateralmente (attraverso una serie di ingranaggi ed argani) e lascia scoperta una cavità nel muro che permette la fuga attraverso un corridoio che conduce ad una rampa di scale in granito, essa termina in un piccolo approdo sotterraneo e segreto che esce proprio all’esterno, nel canale. Innanzi al caminetto vi sono delle poltroncine imbottite e ricoperte di velluto rosso e contornate da legno d’ebano, mentre un tappeto rosso con ricami floreali di vari colori ricopre tutta la pavimentazione della sala; al centro sono disposti ordinatamente cinque tavolini quadrati circondati da quattro sedie dello stesso materiale e colore delle poltroncine imbottite. Alla parete di sinistra invece vi è una lunga libreria contenente novelle o racconti di ogni tipo, alla parete di destra vi è un mobile ove sono posizionati diversi calici vuoti, mentre all’interno dei vari sportelli vi sono bottiglie di vino o liquori. Entrambi i mobili sono in ebano e sono stati messi appunto per intrattenere gli ospiti.

Mappa Sala Comune

Sala Comune 1

Sala Comune 2

Sala Comune 3

Dettaglio Camino (passaggio Segreto)

Descrizione del Blasone: Di forma ovoidale, con sopra una corona e due rametti d’alloro attorno. I simboli all’interno della parte tondeggiante sono cinque: il primo in alto a sinistra ha righe oblique di colore arancio e marrone, il secondo in alto a destra ha righe verticali di colore verde e bianco, il terzo in basso a destra è di un ocra omogeneo, il quarto in basso a sinistra ha righe orizzontali blu e verde acqua. Infine il quinto, posizionato al centro dell’ovale, è un piccolo scudo rappresentante un castello in granito sopra ai colori rosso ed oro della casata Lannister e a sfondo azzurro.

Disegno del Blasone

La combinazione per aprire il passaggio segreto è:

1. Ocra
2. Scudo
3. Verde e Bianco
4. Blu e Verde Acqua
5. Arancio e Marrone
[Eshlyn Dearenis]


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Primo piano


Mappa

Dalla grande scalinata si arriva al primo piano dell’ambasciata. Qui si allarga il grande corridoio principale da dove possibile osservare l’atrio sottostante affacciandosi dalla balaustra, formata da colonnine di granito bianco, che lo circonda. Percorrendolo fino alla fine si giunge ad una rampa di scale più piccola che conduce al piano superiore delle stanze private, sulle pareti è possibile notare degli arazzi e dei quadri raffiguranti personaggi importanti della storia della razza umana. Ma quest’ultimi non solo le uniche cose che risaltano agli occhi, infatti ai lati di questo corridoio due portoni in legno d’ebano intarsiato con i fregi della famiglia reale si possono notare: essi conducono poi ad un dedalo di corridoi che solo chi vi abita regolarmente sa come percorrere.

1° porta - dalle scale sulla sinistra:

Oltre tale porta si estende un dedalo di corridoio tutti perfettamente uguali, nessun quadro od arazzo ad adornarli, solo un lungo tappeto rosso bordato in oro che si stende al centro di tutto il tragitto e dei porta candele in ferro battuto e decorato, che pendono dal soffitto. Da ogni corridoio si accede ad una stanza, ma non tutte sono quelle desiderate: un visitatore incauto che elude la sicurezza, può perdersi in quel labirinto e accidentalmente finire in una stanza vuota e priva di ogni via d’uscita; la stessa porta d’ingresso della stanza può essere aperta solo dall’esterno (essa attraverso degli ingranaggi in legno si richiude da sola alle spalle del mal capitato).
Solo un corridoio quindi conduce alla vera Sala delle Udienze, e in esso (alla distanza di 50 m circa l’uno dall’altro) sul quinto mattone di granito partendo da terra, si trova un piccolissimo fregio che solo gli occhi di chi abita il palazzo dell’ambasciata, possono e sanno notare.

Corridoi

Fregio

Stanze senza uscita

Sala delle Udienze: Alla fine del corridoio giusto ci si trova innanzi ad una porta di legno d’ebano a doppio battente, finemente intagliata e decorata con il blasone della famiglia reale (ovvero un leone ruggente). Varcata tale porta si entra in un’ampia sala rettangolare e quello che salta subito all’occhio è il trono posto innanzi alla parete frontale a quella della porta d’ingresso. Esso è un semplice scarno laccato in oro e imbottito con del velluto rosso, ai lati di esso vi sono due scarni più piccoli fatti con il legno d’ebano e imbottiti di velluto nero (atti ad ospitare i membri della famiglia reale che partecipano alle udienze). Il trono e i due scranni sono adagiati su dei tappeti di pregiata fattura e da essi parte un tappeto rosso con i bordi ricamati in oro, che giunge fino alla porta d’ingresso. Sulla parete di destra si possono notare tre bifore alte e larghe che illuminano la stanza di giorno, mentre innanzi alla parete di sinistra è posizionato un lungo tavolo (sempre il legno d’ebano) oltre il quale sono visibili quattro scranni imbottiti, che saranno occupati dai consiglieri reali qual’ora fosse richiesta la loro presenza; in oltre i lati della porta d’ingresso vi sono due grandi camini in marmo bianco posti a riscaldare la sala nelle giornate invernali. Alle pareti di tutta la stanza poi vi sono diversi e preziosi arazzi raffiguranti scene di caccia, guerra o incontri importanti tra reggenti e alternati ad essi spuntano dei porta candele fissati al granito delle mura della sala. Oltre a quest’ultimi, per illuminare il loco di notte, due porta candele in ferro battuto pendono dal soffitto (mossi come nelle altre stanze da una carrucola e delle catene) e diversi candelabri del medesimo materiale sono posizionati ai lati del trono, sul tavolo e sui camini.

Mappa della Sala Udienze

Sala Udienze 1

Sala Udienze 2

Dettaglio del Trono

Trabocchetti e Passaggi segreti: Nella stanza è presente un solo trabocchetto: esso è posizionato a circa venti passi dal trono – tra i tappeti e la guida - sotto una botola nascosta nel pavimento di legno. Il Trabocchetto può essere attivato solo dal reggente, in quanto solo lui sa come aprirlo (spingendo in maniera decisa la terza rosa decorativa al lato destro dello scranno), esso è formato da un lungo scivolo di pietra che termina in un cunicolo scivoloso e senza uscita alla cui fine vi è un cumulo di paglia, in modo da attutire la caduta, e si apre una cella umida e chiusa da una pesante porta di metallo apribile solo dall’esterno dai carcerieri; l’aria nella cella entra attraverso un piccolo buco posto in alto, sulla parete viscida che serve da presa d’aria.

Nella stanza poi vi è un passaggio segreto che solo il reggente (e l’ambasciatore nel caso in cui il reggente non risieda più nel palazzo) conosce. Esso si trova sulla parete di fondo, al lato destro dello scranno, l’apertura è ben nascosta nella parete di granito e sotto un lungo arazzo; si attiva spingendo il quarto mattone da terra, e una lastra di finto granito (in realtà si tratta di una porta in legno accuratamente dipinta) scorrerà lateralmente verso sinistra, attraverso degli ingranaggi di legno e delle guide aprendo cosi il passaggio e facendo accedere i fuggitivi ad un corridoio, dove vi è una scala ripida (sempre in granito) che scende al piano inferiore (corrispondente al corridoio del passaggio segreto presente nella sala comune del palazzo).

Dettaglio ingresso al Passaggio Segreto


2° porta - dalle scale sulla destra:

Oltre tale porta si estende un dedalo di corridoio tutti perfettamente uguali, nessun quadro od arazzo ad adornarli, solo un lungo tappeto rosso bordato in oro che si stende al centro di tutto il tragitto e dei porta candele in ferro battuto e decorato, che pendono dal soffitto. Da ogni corridoio si accede ad una stanza, ma non tutte sono quelle desiderate: un visitatore incauto che elude la sicurezza, può perdersi in quel labirinto e accidentalmente finire in una stanza vuota e priva di ogni via d’uscita; la stessa porta d’ingresso della stanza può essere aperta solo dall’esterno (essa attraverso degli ingranaggi in legno si richiude da sola alle spalle del mal capitato).
Solo un corridoio conduce al vero studio del reggente o ambasciatore (a seconda di chi risiede nel palazzo) e alla biblioteca con relativo archivio. In esso (alla distanza di 50 m circa l’uno dall’altro) sul quinto mattone di granito partendo da terra, si trova un piccolissimo fregio che solo gli occhi di chi abita il palazzo dell’ambasciata, possono e sanno notare.

Corridoi

Fregio

Stanze senza uscita

Studio del Reggente e dell'Ambasciatore:Alla fine del primo corridoio giusto, si raggiunge una porta a doppio battente, di legno d’ebano intagliato come tutte le altre porte del palazzo. Essa conduce allo Studio del reggente o dell’ambasciatore, infatti oltre i battenti si apre una stanza dalla forma rettangolare; a destra della porta si nota un lungo e pregiato tavolo di legno di ciliegio ben lucidato, attorno al quale sono posizionate otto sedie in cuoio imbottito e sopra sono posizionati due candelabri in ferro battuto. Esso è il tavolo a cui il Reggente e i membri del consiglio di corte sono soliti sedersi durante le riunioni. In fondo alla sala, sulla parete frontale alla porta d’ingresso vi è un massiccio scrittoio sempre in legno di ciliegio, dietro il quale vi è una poltrona imbottita di velluto rosso. Sopra lo scrittoio è possibile trovare due candelabri identici a quelli sul tavolo e altri oggetti utili al reggente (o ambasciatore), come un leggio, una piuma con un calamaio, libri di vario genere, fogli di pergamena ecc. A fianco allo scrittoio (sulla destra se si guarda dalle porte) vi è un camino in granito bianco che riscalda la stanza. Sulla parete di sinistra invece vi sono una serie di scaffali contenenti documenti di vario tipo e al loro fianco vi è una lunga libreria. Alle pareti oltre ai soliti candelabri da muro (atti ad illuminare il luogo di notte, quando dalle tre bifore posizionate dietro al tavolo non entra più la luce del sole), vi sono quadri e arazzi rappresentanti scene di antiche leggende; al soffitto invece pendono i due soliti portacandele in ferro battuto (che possono essere calati attraverso delle catene e delle carrucole legate alle pareti e fissate al soffitto). A terra in fine vi sono dei pesanti tappeti di pregiata fattura, ricamati con motivi astratti.

Studio 1

Studio 2

Dettaglio Scrittoio

Dettaglio Tavolo

Biblioteca e Archivio:Alla fine del secondo corridoio esatto, si trova un’altra porta a doppio battente identica a quella dello studio e delle altre disseminate per tutto il palazzo (in legno d’ebano ed intagliata). Oltre questi battenti si apre una stanza rettangolare dall’atmosfera soffusa, essa è la biblioteca dell’ambasciata; innanzi agli occhi di chi entra si palesano numerosi, lunghi ed alti scaffali in legno di ciliegio nei cui ripiani sono posti manoscritti e rotoli di pergamena, che trattano i più svariati argomenti (dalla storia del continente, alla storia della razza umana, mitologia, leggende, economia e tanto altro ancora). Sulla parete di fondo spuntano le tre bifore da cui entra la luce del sole di giorno, coperte perennemente da pesanti tende rosse damascate; al loro fianco destro (provenendo dalla porta d’ingresso) si può notare un piccolo caminetto innanzi al quale è posto un basso tavolino circondato da comode poltroncine in cuoio marrone. Sul lato sinistro delle tre bifore invece vi sono dei tavolini quadrati circondati da quattro sedie (una per lato) adatti alla lettura. Sulla parete di sinistra della biblioteca in oltre vi è una porta, perennemente chiusa a chiave, oltre la quale si può accedere solo con il permesso del reggente (o dell’ambasciatore, nel caso in cui il reggente sia tornato a Castel Granito), unico custode delle chiavi. Essa tiene nascosto l’archivio dell’ambasciata, al cui interno sono contenuti tutti i resoconti delle varie battaglie, i registri del denaro della corte e dell’ambasciata, oltre ad ogni documentazione importante da conservare. Il mobilio dell’archivio è composto da diverse scaffalature al cui interno sono ordinatamente e accuratamente riposti i documenti, divisi per argomentazioni (come d’altronde lo sono i libri nella biblioteca); gli scrittoi muniti di leggii, sono posti lungo la parete finale della stanza, sopra di essi vi sono anche le uniche fonti di luce dell’archivio: un candelabro per ogni scrittoio, tutto atto a non creare incidenti che potrebbero danneggiare la documentazione. Per la biblioteca invece sono stati posti solo dei candelieri da muro che vengono accesi dai servitori al calar del sole.

Biblioteca 1

Biblioteca 2

Archivio
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Secondo Piano


Mappa

Dalla scalinata si arriva al secondo piano dell’ambasciata e si giunge cosi su di un pianerottolo alle cui pareti è possibile notare degli arazzi e dei quadri, raffiguranti personaggi importanti della storia della razza umana. Ma quest’ultimi non solo le uniche cose che risaltano agli occhi, infatti si notano due portoni in legno d’ebano intarsiato con i fregi della famiglia reale, uno proprio innanzi alle scale e l’altro sulla destra. La prima porta conduce ad un corridoio ove si accede alle varie stanze degli ospiti, mentre la seconda porta conduce ad un dedalo di corridoi che solo chi vi abita regolarmente sa come percorrere.

1° porta - dalle scale sulla destra:

Oltre tale porta si estende un dedalo di corridoio tutti perfettamente uguali, nessun quadro od arazzo ad adornarli, solo un lungo tappeto rosso bordato in oro che si stende al centro di tutto il tragitto e dei porta candele in ferro battuto e decorato, che pendono dal soffitto. Da ogni corridoio si accede ad una stanza, ma non tutte sono quelle desiderate: un visitatore incauto che elude la sicurezza, può perdersi in quel labirinto e accidentalmente finire in una stanza vuota e priva di ogni via d’uscita; la stessa porta d’ingresso della stanza può essere aperta solo dall’esterno (essa attraverso degli ingranaggi in legno si richiude da sola alle spalle del mal capitato).
Solo un corridoio quindi conduce alle vere stanze del reggente, della famiglia reale e dell’ambasciatore. In esso (alla distanza di 50 m circa l’uno dall’altro) sul quinto mattone di granito partendo da terra, si trova un piccolissimo fregio che solo gli occhi di chi abita il palazzo dell’ambasciata, possono e sanno notare.

Corridoi

Fregio

Stanze senza uscita

Stanza del Reggente: Alla fine di uno dei corridoi esatti si giunge ad una porta in legno d’ebano finemente intagliata con i fregi della famiglia reale, essa conduce alla camera del reggente. Oltre il battente di apre una stanza rettangolare riccamente arredata, guardando innanzi a se infatti si nota un comodo letto a baldacchino in legno di ciliegio intarsiato, contornato da morbidi tendaggi damascati color oro. Sul lato destro alla porta si notano le tre bifore poste ad illuminare la stanza di giorno con ai lati altri tendaggi del tutto uguali a quelli che circondano il letto; sotto queste finestre vi è un comodo divanetto coperto di cuscini ove ci si può sedere a guardare fuori e chiacchierare in tutta tranquillità. Vicino a questo divanetto (sulla parete di fianco alla porta) si trova un piccolo tavolino con uno sgabello rivestito di velluto rosso; sopra di esso vi sono uno specchio, spazzole e tutto ciò che serve per la cura personale. Sulla parete di sinistra alla porta invece vi è un caminetto in marmo bianco e granito, adatto a riscaldare la stanza nelle fredde giornate invernali; innanzi ad esso vi sono poi tre comode poltroncine imbottite di velluto rosso e un tavolinetto in legno di ciliegio finemente decorato e reso lucido. Ai lati del camino poi vi sono due librerie, ma solo una delle due cela un mistero. Sulla parete a fianco del letto in oltre vi è un guardaroba ove il reggente può riporre i propri abiti, anche l’armadio però cela qualcosa di misterioso. Alle pareti oltre ai soliti porta candele di ferro battuto vi sono numerosi arazzi rappresentanti scene di caccia, e altro; al soffitto invece pendono due candelieri in ferro battuto che vengono mossi con lo stesso sistema degli altri candelieri del palazzo. Il pavimento è ricoperto da pregiati tappeti a trame astratte, che alternano i colori rosso e oro della casata reale.

Mappa Stanza Reggente

Stanza Reggente 1

Stanza Reggente 2

Stanza Reggente 3

Dettaglio Caminetto

Stanza Segreta: Una delle due librerie ai lati del camino della stanza del reggente, nasconde un segreto; per la precisione quella alla sua destra. Infatti muovendo verso di se il terzo libro (partendo a contare da destra verso sinistra) di quelli rilegati con una copertina blu, e muovendo in avanti il terzo libro (partendo a contare da sinistra verso destra) dopo quello rilegato con una copertina verde, si fa scattare un sistema di ingranaggi ed argani in legno, che fa aprire la libreria: essa infatti si muove come una comune porta attraverso dei cardini ben nascosti nel legno del mobile. Oltre tale “porta” si apre una stanza rettangolare più piccola, che solo i membri della famiglia reale conoscono. Li il reggente e coloro che vengono invitati, possono passare momenti in piena tranquillità, parlando di tutto e di più senza essere disturbati da nessuno (la porta d’ingresso in oltre può essere chiusa a chiave dall’interno). E’ una stanza meno ricca delle altre, ma comunque dotata di tutte le comodità; vi è un letto a baldacchino circondato da tende di velluto d’orato sulla parete di fondo, una libreria sulla parete laterale a sinistra del letto (osservando l’ambiente dalla porta), a fianco alla quale vi è un baule. Vi è poi un mobiletto sulla parete di destra rispetto al letto (sempre osservando l’ambiente dalla porta), contenente tazze, bevande ecc; per riscaldare la stanza vi è in oltre un caminetto in marmo rosato, attorniato da comodi cuscini ove potersi sedere, stessa cosa vale per un piccolo tavolinetto posizionato sotto alle tre bifore che illuminano la stanza di giorno e che possono essere coperte dai tendaggi appesi al loro fianco (tendaggi del tutto uguali a quelli del letto). A terra vi sono dei preziosi tappeti lavorati sempre con fregi astratti, alterando fili rossi a fili d’oro, fili gialli a fili arancioni ecc. Al soffitto pendono come al solito dei candelieri mobili (come tutti quelli del palazzo) e alle pareti sono appesi quadri, arazzi e i candelabri a parete.

Dettaglio Ingresso (libreria)

Stanza Segreta 1

Stanza Segreta 2

Stanza segreta 3 (caminetto)

Passaggi segreti: Come detto, l’armadio di fianco al letto nasconde un segreto. All’interno di esso, sulla tavola di legno laterale, vi è un incisione a forma di rosa; essa è il punto di attivazione del passaggio segreto, infatti con una combinazione la parete di fondo del mobile si apre. Oltre di essa vi è un passaggio segreto che solo il reggente (e l’ambasciatore nel caso in cui il reggente non risieda più nel palazzo) conosce. Il legno del mobile quindi scorrerà lateralmente verso sinistra, attraverso degli ingranaggi di legno e delle guide aprendo cosi il passaggio e facendo accedere i fuggitivi ad un corridoio, dove vi è una scala ripida in granito che scende al piano inferiore (corrispondente al corridoio del passaggio segreto presente nella sala delle udienze e nella sala comune del palazzo).

Dettaglio ingresso (armadio)

Fregio all'interno del guardaroba

Combinazione per il passaggio segreto:

- Spingere la Rosa
- Girare per quattro volte verso destra
- Girare per cinque volte verso sinistra

Stanza dell'Ambasciatore: Alla fine di uno dei corridoi esatti si giunge ad una porta in legno d’ebano finemente intagliata con i fregi della famiglia reale, essa conduce alla camera dell’ambasciatore. Oltre il battente di apre una stanza rettangolare alla cui parete di fondo risalta il letto a baldacchino circondato da tendaggi damascati dorati, il mobilio è fatto completamente in legno d’ebano per tanto risulta molto scuro. Ai piedi del letto c’è un baule con un vaso di fiori posto al centro, li l’ambasciatore può mettere ciò che vuole, come può usare al meglio il guardaroba posto al lato sinistro del letto (osservando l’ambiente dalla porta). Sul lato destro del letto invece vi è un mobile a più ripiani, e poco più in la sotto le tre bifore (che illuminano la stanza di giorno e possono essere comunque celate tramite i tendaggi uguali a quelli del letto) vi è posizionato uno scrittoio, dotato di piume per scrivere, calamai e un candelabro. A fianco dello scrittoio vi è una libreria e sulla parete frontale ad essa vi è un caminetto in granito scuro, circondato da due poltroncine in velluto nero poste innanzi ad un tavolinetto. Alle pareti come al solito vi sono i candelabri e diversi quadri e arazzi, mentre dal soffitto pendono i soliti candelieri mobili (sempre uguali a quelli del resto del palazzo). A terra infine vi sono diversi tappeti di pregiata fattura che alternano nei loro motivi astratti, fili di diverso colore.

Stanza Ambasciatore 1

Stanza Ambasciatore 2

Stanza Ambasciatore 3

Dettaglio Caminetto

Stanze della Famiglia Reale:

Sono le uniche altre tre stanze che è possibile raggiungere se non ci si è persi nel labirinto dei corridoi e sono:

Stanza della principessa Sheireen: Alla fine di uno dei corridoi esatti, si giunge innanzi ad una porta in legno d’ebano intagliata come tutte le altre, con i fregi della famiglia reale; oltre tale battente si apre la stanza della principessa. E’ una camera dalla forma rettangolare, appena entrati sulla parete di sinistra (rispetto alla porta) si nota un comodo letto a baldacchino circondato da tendaggi bianchi con trame floreali ricamate in fili rosa. Innanzi al letto vi sono due bauli e sulla parete di fronte si nota il caminetto in marmo rosato con cui la stanza viene riscaldata durante le giornate invernali, e ai piedi di quest’ultimo vi è un pregiato tappeto dai ricami astratti in fili oro bianchi e rossi, ove sono sparsi qua e la i giochi della principessa. Al fianco sinistro del caminetto (vedendo innanzi ad esso) si trova un piccolo tavolino circondato da sedie imbottite in velluto bianco; mentre al fianco destro del caminetto vi è uno scrittoio in legno chiaro e una cassettiera sempre dello stesso legno chiaro usato per il mobilio di tutta la stanza. Sulla parete della porta (per la precisione a sinistra dell’uscio stesso) si trova un guardaroba per riporre gli abiti della principessa e uno specchio affiancato da una sedia. In fine sulla parete di fondo si notano le finestre attorniate da tendaggi rosati e innanzi ad esse un divanetto ove è possibile sedersi, ma a fianco ad esso vi è una cosa curiosa: una gabbietta dorata contenente uno splendido uccellino dalle piume colorate. Alle pareti come in tutte le altre stanze del palazzo vi sono dei portacandele e quadri e arazzi rappresentanti paesaggi naturali o cose simili; dal soffitto invece pendono due candelieri in ferro battuto mobili (identici a tutti gli altri presenti nel palazzo)

Stanza Sheireen 1

Stanza Sheireen 2

Stanza Sheireen 3

Stanza Sheireen 4

Stanza Sheireen 5

Stanza del principe Lefther: Alla fine di uno dei corridoi esatti si giunge innanzi ad una porta in legno d’ebano intagliata come tutte le altre, con i fregi della famiglia reale; oltre tale battente si apre la stanza del principe. E’ una camera dalla forma rettangolare, sulla parete a destra della porta (osservando la stanza dall’uscio) si nota un comodo letto a baldacchino in legno scuro, circondato da tendaggi damascati color oro e un guardaroba del medesimo legno. Sulla parete di sinistra invece, proprio al fianco dell’uscio, si può notare un baule in legno pregiato ed intarsiato contenente gli effetti del principe Lefter, ma continuando a procedere in avanti con lo sguardo si incontrano le tre bifore coperte dai tendaggi, del tutto simili a quelli che circondano il letto, sotto di esse vi è un piccolo tavolo da gioco circondato da due poltroncine imbottite di raso dorato e ricamato. Sulla parete di fondo in fine troviamo il caminetto in marmo bianco adatto a riscaldare l’ambiente in inverno e innanzi ad esso due poltroncine imbottite di pelle, che affiancano un tavolinetto d’ebano lucidato. Ai lati del camino in oltre vi sono due librerie. Alle pareti oltre ai quadri e agli arazzi, rappresentanti paesaggi e scene di caccia, vi sono anche i soliti candelabri a muro; dal soffitto pendono due candelieri in ferro battuto mobili (come quelli che sono in ogni stanza dell’ambasciata) e in fine a coprire il pavimento, vi sono dei preziosi tappeti a trame dorate e astratte.

Stanza Lefther 1

Stanza Lefther 2

Dettaglio Caminetto

Dettaglio Tavolo da gioco

Stanza di Lady Lodien: Alla fine di uno dei corridoi esatti si giunge innanzi ad una porta in legno d’ebano intagliata come tutte le altre, con i fregi della famiglia reale; oltre tale battente si apre la stanza di Lady Lodien. E’ una camera dalla forma rettangolare, di fianco alla porta (a sinistra di essa) vi è un tavolinetto con uno specchio, sul quale sono riposti tutti gli oggetti utili alla cura personale; al fianco di tale tavolino vi è un guardaroba in legno d’ebano ove la Lady può riporre i propri abiti. Sull’altro fianco della porta invece (a destra di essa) vi è una lunga libreria sempre dello stesso legno d’ebano con cui sono fatti tutti i mobili della stanza; innanzi a questa libreria vi è un piccolo “salottino” costituito dal caminetto in granito scuro, due poltroncine imbottite in velluto nero e un tavolinetto tra di esse. A fianco del caminetto però (alla sua sinistra) vi è un mobiletto sempre chiuso a chiave in cui sono riposti i preziosi liquori della nonna. Il letto invece si trova sulla parete a destra della porta, tra il guardaroba e una cassettiera, esso è a baldacchino e circondato da tendaggi in velluto rosso e oro, come rossi ed oro sono i tappeti che ricoprono l’intero pavimento dalle trame geometriche. Vicino alla cassettiera, per la precisione sulla parete innanzi alla porta d’ingresso, vi sono le tre bifore attorniate dai tendaggi del tutto uguali a quelli del letto a baldacchino e sotto di esse vi è un comodo divanetto imbottito in pelle scura, che permette di osservare il paesaggio sottostante dei giardini dell’ambasciata. Sulle pareti in fine si nota qualche quadro e i soliti candelabri a muro, mentre dal soffitto pendono due candelieri in ferro battuto mobili (presenti anche nel resto delle stanze del palazzo).

Stanza Lodien 1

Stanza Lodien 2

Stanza Lodien 3

Dettaglio caminetto e mobiletto

2° porta – Innanzi alle scale

Varcato tale portone si giunge in un unico corridoio alla cui parete finale è posizionata una bifora ad illuminarlo durante il giorno (per la notte come nel resto del palazzo vi sono due candelieri in ferro battuto che pendono dal soffitto). Sulle pareti laterali ad esso si aprono cinque porte, oltre le quali si accede ad una stanza adibita ad ospitare chi dal reggente viene invitato a restare nell’ambasciata.

Corridoi

Stanze degli ospiti: Lungo il corridoio si aprono ben cinque e semplici porte in legno d’ebano, esse sono le stanze degli ospiti. Sono camere dalla diversa forma e dimensioni, ma tutte contengono lo stesso arredamento; vi è un comodo letto a baldacchino dal tendaggio di velluto dorato, ricoperto sempre da lenzuola pulite, al fianco del letto vi è un guardaroba ove l’ospite può riporre i propri abiti, assieme ad una cassettiera posta sulla parete innanzi al guardaroba. Lungo la stessa parete della cassettiera vi è un caminetto in marmo rosato, innanzi al quale si nota due poltroncine imbottite di velluto marrone poste al fianco di un tavolinetto di legno. Infine sulla parete ove sono posizionate le bifore (sempre circondate da tendaggi simili a quelli che sono presenti attorno al letto), per la precisione sotto ad esse, vi è uno scrittoio dotato di tutti gli oggetti per la scrittura e la lettura, quindi piume e calamaio, leggio e candelabro. Altri candelabri poi sono affissi alle pareti assieme ad alcuni quadri, un candeliere mobile in ferro battuto (del tutto simile a quelli presenti nel resto del palazzo) pende dal soffitto e in fine dei preziosi tappeti ricamati in fili d’oro ricoprono il pavimento, adornando la stanza con le loro trame astratte.

Stanza degli Ospiti 1

Stanza degli Ospiti 2

Stanza degli Ospiti 3

Dettaglio Caminetto
[Eshlyn Dearenis]


§…lei che è sempre stata forte d’animo…lei è figlia di una donna Lannister! Lei ha il sangue del leone nelle sue vene!...§



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Città: BRACCIANO
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Sesso: Femminile
18/02/2014 18:37
 
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Sotterranei


Mappa

Varcando la porta a sinistra dei portoni d’ingresso all’atrio dell’ambasciata, si accede ad un pianerottolo ove una lunga scalinata scende nelle viscere della terra, essa conduce alla zona del deposito armi e delle cucine.

Deposito delle armi: Oltre la porta posta innanzi alle scale, c’è il deposito delle armi dell’ambasciata, esso è perennemente chiuso a chiave e solo il capo delle guardie ne custodisce una chiave (oltre al reggente ovviamente). Il deposito è una stanza rettangolare, ove sono riposte tutte le armi e le armature utili ai soldati che proteggono l’edificio, si va da semplici spade alle più comuni lance, vi sono armature complete, elmi, scudi ecc.

Deposito Armi

Cucine e dispensa: Oltre la porta a due battenti posizionata sulla parete di destra alle scale, ci sono le cucine dell’ambasciata. Esse sono una grande stanza semi rettangolare, ove i servitori cucinano i pasti per gli abitanti del palazzo; alle pareti vi sono dei ganci, dove vengono appesi tutti gli “arnesi” del mestiere come pentole, padelle, mestoli e chi più ne ha più ne metta. Al centro della stanza si notano poi quattro lunghi tavoli rettangolari privi di panche ai lati, essi servono da piano di lavoro, mentre sulla parete di fondo vi sono tre grandi camini e un forno, ove vengono cucinate le pietanze e il pane. Sempre sulla parete di fondo poi si apre una piccola porta sempre chiusa: essa conduce alla Dispensa ove sono riposti tutti i cibi che verranno poi cucinati. Nelle cucine a terra vi sono dei semplici tappeti rossi, resi unticci e macchiati dai cibi, mentre alle pareti sono affisse delle fiaccole che illuminano il luogo privo di finestre, tanto quanto i grandi candelieri mobili (come tutti quelli del palazzo) affissi al soffitto. Per il ricircolo dell’aria sono presenti dei buchi nel granito, in alto, tra le pareti e il soffitto.

Cucine

Dispensa 1

Dispensa 2

Prigioni


Varcando invece la porta a destra dei portoni d’ingresso all’atrio dell’ambasciata, si accede ad un pianerottolo ove una lunga, ripida e viscida scala a chiocciola scende nelle viscere della terra. Essa conduce ad un'altra stanza vuota e scavata nella pietra, ove un'altra porta si apre: oltre tale porta inizia a snodarsi un dedalo di cunicoli simili ai labirinti dei piani superiori del palazzo, ma interamente scavati nella roccia e creati solo per far perdere il senso dell’orientamento ad eventuali prigionieri fuggiaschi. Per orientarsi vi sono gli stessi fregi presenti negli altri labirinti e solo le guardie sanno individuarli (essi sono posti a 50 m l’uno dall’altro)

Labirinto

Dettaglio Fregio

Celle: Delle piccole e strette stanze rettangolari, prive di finestre, dotate quindi di una sola via d’uscita e di entrata; per far prendere l’aria vi sono solo dei fori nella roccia posti in alto tra le pareti e il soffitto. Qui l’aria che si respira è ricca di umidità e di tanto in tanto qualche goccia solitaria scivola lungo le pareti, le temperature non sono caldissime e le uniche comodità delle celle sono un giaciglio di paglia posto sul duro pavimento di roccia, un secchio ove fare i propri bisogni ed un paio di manette (due semplici e robusti bracciali di ferro) tenute appese, attraverso delle pesanti catene in ferro, ad un argano (fissato ad una delle pareti) ove i prigionieri possono essere legati.

Celle

Guado segreto: Scesa la ripida ed umida scala che, dal passaggio segreto nella sala comune conduce alle viscere dell’ambasciata, si raggiunge un tunnel umido dal cui soffitto pendono tante piccole incrostazioni calcaree e l’umidità è evidente date le gocce d’acqua che cadono da esse e scorrono lungo le pareti (ci troviamo proprio sotto il canale); per illuminare il percorso vi sono delle fiaccole sempre accese poste in alcuni ganci fissati alle pareti. Terminato il tunnel si raggiunge una grotta artificiale, li lo sciabordio dell’acqua è ben udibile infatti ci si trova innanzi ad un piccolo porticciolo con tre barche ormeggiate. Alla fine della grotta, posizionata a circa 10 metri dal porticciolo, si nota l’apertura da dove le tre barche possono uscire e quindi permettere di scappare a chi ne ha bisogno.

Tunnel di accesso al Guado

Grotta dell'Approdo
[Eshlyn Dearenis]


§…lei che è sempre stata forte d’animo…lei è figlia di una donna Lannister! Lei ha il sangue del leone nelle sue vene!...§



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