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UMANI - REGNI D'ORIENTE

Forum riferito al gioco di ruolo fantasy Regni d'Oriente

Udite il nostro ruggito...Hic sunt leones
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Castel Granito

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2012 22:04
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18/09/2009 13:29
 
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CITTA’ DI CASTEL GRANITO


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E’ la capitale del Principato di Zanna Dorata, prima città sorta quando gli Umani arrivarono nelle Terre dell’Est. Sorge su di un altura, ad est è rivolta verso l’entroterra ove si estende una pianura verde, qui la natura sembra padrona indisturbata assieme ai campi coltivati dagli abitanti della città. Qui e ai lati sud e nord, Castel Granito è riparata dalla prima cinta muraria alta circa quindici metri per proteggere il borgo da eventuali assedi. A ovest invece risulta difficilmente espugnabile visto che lo stesso palazzo è stato costruito a picco sulla ripida scogliera. Castel Granito è luogo di transito per numerosi viandanti, luogo ove i mercanti provenienti da ogni dove mostrano la loro merce e dove gli incontri diplomatici avvengono di continuo. Essa infatti è la città ove sorge il Palazzo Reale, un'enorme palazzo di granito, dal quale prende il nome. Il borgo sorge tra la prima e la seconda cinta muraria, quest’ultima completamente circondata per tutto il suo perimetro, e caratterizza la Bassa Corte, esso è composto da numerose case e botteghe degli artigiani, vi sono anche una piazza centrale ove si svolge il mercato giornaliero e una locanda ove i viandanti possono trovare riposo. La pavimentazione dei vicoli cittadini e della stessa piazza è caratterizzata dal selciato. I camminamenti sulle spesse mura esterne permettono di raggiungere le torrette di guardia rivolte verso i tre punti cardinali privi di difese naturali (est, sud, nord); in oltre Castel granito è difeso ulteriormente da un fossato che attinge l’acqua dal fiume, che scorre poco distante da li, e per attraversarlo bisogna passare su di un massiccio ponte levatoio fatto in legno di quercia rinforzato da borchie di metallo, esso è mosso attraverso delle pesanti catene. Oltre questo vi sono due pesanti grate di ferro, esse chiudono le estremità del breve tunnel che attraversa le mura. Il ponte e le grate vengono chiuse solo nei periodi di guerra, ma nei momenti di pace esse restano aperte per permettere ai viandanti di entrare ed uscire liberamente dalla capitale.


1° Sotto Room


PIAZZA PRINCIPALE E STRADE: Al centro della città di Castel Granito si trova la piazza principale. Di giorno questo luogo è un continuo viavai di gente, in quanto centro della vita cittadina, infatti qui sorge il mercato principale del Regno di Zanna Dorata, quindi un gran numero di mercanti e bancarelle sono presenti al suo interno. Al centro del grande spiazzo circolare, si trova una grossa fontana, con una statua del leone rampante Lannister sulla cima. I getti d'acqua vengono spruzzati in maniera continua dai bordi della vasca verso il centro e un unico getto fuoriesce dalle fauci spalancate della fiera ricadendo dall’alto verso il basso, dandole così un aspetto piuttosto suggestivo. Attorno alla fontana si trovano diverse panchine di granito bianco, decorate con incisioni raffiguranti i leoni rampanti, simbolo della casata reale. Tutte le vie della città conducono alla piazza, tanto che la via principale vi passa al centro per poi continuare fino alla seconda cinta muraria che divide la Bassa Corte dalla Media Corte. Ai lati di essa sorgono le botteghe dei vari abitanti della città e le loro stesse case. All’angolo con la piazza e uno dei vicoli cittadini vi è l’insegna che indica l’entrata alla Locanda de “Il Leone D’Oro”.

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2° Sotto Room


LOCANDA “IL LEONE D’ORO": All’angolo con la piazza e uno dei vicoli cittadini vi è un edificio articolato su due piani, con un insegna di legno raffigurante un leone ruggente d’oro in campo rosso con sotto il nome della locanda scritto in lettere gialle. L’entrata è posta sotto quest’insegna ed è costituita da una porta in legno scuro rinforzata, il pomo di essa è a forma di leone che tra le fauci tiene un batacchio rotondo. Due finestre quadrate di piccole dimensioni si affacciano verso il lato della piazza, altre due sul lato del vicolo. Varcando la soglia ci si ritrova in un locale di dimensioni non troppo grandi. Sulla destra, appena entrati, è possibile vedere il grosso bancone di legno scuro ed oltre questo una piccola porta che da sulle cucine. La sala comune è arredata con tavoli quadrati di medie dimensioni, ognuno fornito di quattro seggiole. In fondo alla sala principale, sulla sinistra, vi è un camino che svolge il compito di riscaldare l'ambiente nelle giornate più fredde mentre l'ambiente è illuminato da piccole lanterne poste lungo le pareti, contenenti ognuna una candela. In fondo nell'angolo destro, distanziata di qualche passo dal bancone, vi è la scala che porta ai piani superiori della locanda. Salendo le scale ci si trova davanti ad un corridoio che termina in una piccola finestra di forma circolare che da sul vicolo. Ai lati del corridoio vi sono le porte che conducono alle varie stanze della Locanda.. Esse sono di modeste dimensioni e l’arredo consiste in un semplice letto singolo, posto sulla parete sinistra, poi vi è un piccolo armadio sul lato destro, uno scrittoio e una sedia.

VICOLO ESTERNO E INGRESSO LOCANDA

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INTERNO LOCANDA – SALA COMUNE

(Dettaglio sala)


(Dettaglio bancone)

(Dettaglio caminetto)

INTERNO LOCANDA – STANZE AL PIANO SUPERIORE

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3° Sotto Room


PALAZZO REALE DI CASTEL GRANITO


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Salendo dal borgo, che caratterizza la Bassa corte, percorrendo la via principale della città, si raggiunge la seconda cinta muraria che protegge da ogni eventuale assedio il palazzo. Oltre le mura altre circa quindici metri, vi sono i magazzini, l’armeria, le stalle e la guarnigione, che formano la Media Corte. E’ il centro “militare” del palazzo, qui vi sono gli alloggi degli armigeri e delle sentinelle di ronda sui camminamenti e le stalle per i cavalli. Di solito in questa zona della corte entrano i servi e i mercanti con i propri carretti, per depositare le scorte di cibo, legname e qualsiasi altra risorsa utile al castello, depositandoli nei vari magazzini. In oltre in questo cortile è molto facile trovare i cavalieri o i soldati allenarsi. Gli edifici sorgono ai lati di un ampio cortile in terra battuta, le porte dei vari ambienti sono nascoste sotto un porticato formato da colonne di granito, i cui capitelli sono scolpite in rilievo delle teste di leone con le fauci aperte. Per attraversare le mura vi è un Barbacane, ovvero una struttura difensiva; al suo interno vi sono sempre degli armigeri di guardia che, in caso di attacco possono calare delle grate di ferro ai lati del tunnel di accesso. In caso che queste fossero divelte, nel soffitto del tunnel e quindi nel pavimento della struttura difensiva, vi sono delle feritoie utili per gettare liquidi incandescenti, dardi, frecce o sassi, in modo da bloccare il più possibile gli assedianti.

Tag di gioco disponibili:

MEDIA CORTE


Cortile Interno: Spiazzo in terra battuta circondato da un colonnato, sotto il quale si trovano le porte per accedere ai magazzini, all’armeria, alle stalle e alla guarnigione.

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Armeria: All’interno del locale, chiuso da due portoni di legno massiccio, vi sono armi di tutti i generi, tiri al bersaglio per ogni sorta di arma da lancio (archi, pugnali ecc), manichini con scheletri di legno con imbottiture di paglia e stoffa, utili per allenarsi sia con spade che con lance ecc.

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GUARNIGIONE
vicino alla porta dell’armeria, si apre una piccola porta di legno oltre la quale vi sono delle scale a chiocciola. Esse portano ai due piani superiore ovvero alla Guarnigione vera e propria, costituita da:

Sala Comune: Si trova al primo piano, dopo aver salito la prima rampa di scale a chiocciola, l’ingresso si apre infatti sulla parete destra di un piccolo pianerottolo. E’ la stanza dove di solito i soldati che non sono di turno sui camminamenti o di guardia alle porte, passano la maggior parte del tempo, mangiando bevendo e giocando magari a dadi. L’arredo della stanza è molto semplice ed è costituito da un lungo tavolaccio in legno posto al centro della stanza rettangolare, circondato da panche e sedie, vi è un grande cammino sulla parete destra che riscalda l’ambiente e due lampadari portacandele in ferro battuto, pendono dal soffitto illuminando la sala. Sulla parete destra vi è un lungo mobile con cassetti e sportelli ove sono riposte le stoviglie.

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Dispensa: Vi si accede attraverso una porticina che si apre dalla Sala Comune, è una piccola stanza di forma rettangolare alle cui pareti vi sono diversi scaffali e barili contenenti le vettovaglie per i soldati che vengono cucinate nel grande camino presente nella Sala. Per illuminare la stanza di giorno c’è una finestra quadrata, e di sera vi sono due candelabri a sei braccia ove vengono poste le candele e si trovano ai lati della dispensa tra gli scaffali.

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Stanze dei soldati: Terminate le scale a chiocciola, al secondo piano della guarnigione, si raggiunge un pianerottolo alla cui parete destra vi è un’apertura, attraverso la quale si raggiungono gli alloggi dei soldati. Essi sono un lungo stanzone rettangolare, illuminato dalle finestre quadrate tipiche di tutta la struttura. L’unica mobilia presente sono i letti degli armigeri e un comodino posto al lato di ognuno di essi, sopra il quale sono riposti un porta candele, una brocca e nel secondo ripiano, un catino ove lavarsi. Dal soffitto della stanza pendono tre lampadari portacandele come quelli presenti nella sala comune.

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Stalle: Nell’edificio opposto a quello ove sorge la guarnigione, vi sono le stalle. Qui riposano i cavalli degli abitanti e degli ospiti del palazzo. Ampia stanza rettangolare, divisa in scompartimenti ove gli animali vengono legati a dei batacchi rotondi in ferro battuto, fissati al muro. Qui dentro non manca mai acqua e fieno sufficienti al nutrimento dei destrieri, su una delle pareti è appoggiata una rastrelliera con tutti gli strumenti utilizzati dagli stallieri per pulire, affianco ad essa vi è un alto scaffale contenente gli strumenti per la manutenzione dei cavalli. Sulla parete di sinistra, invece, si apre una porta a doppio battente al cui interno vengono posizionate le carrozze dei nobili ospiti al palazzo o la stessa carrozza del reggente.


ALTA CORTE


Percorso tutto il cortile della Media corte, si raggiunge infine la terza ed ultima cinta muraria. Oltre di essa si apre il Cortile Interno al cui centro sorge il Palazzo Reale vero e proprio, una struttura massiccia rettangolare costruita in puri blocchi di granito grigio. Questa è l’Alta Corte, riservata solo ai nobili e a chi chiede udienza al reggente; nessuno può passare indisturbato attraverso il brevissimo tunnel (di circa due metri) che passa sotto la cinta muraria. Questa apertura infatti è sorvegliata perennemente da due guardie, vestite del mantello recante i colori dei Lannster, che bloccano l’accesso appena qualcuno si avvicina, incrociando le loro alabarde e mandando qualcuno ad avvertire chi di dovere della situazione. Per ulteriore difesa in caso eventuali assedianti riuscissero a raggiungere la terza cinta, a bloccare l’accesso vi sono anche due pesanti grate di ferro posizionate alle uscite del tunnel, esse di solito sono aperte ma in caso di pericolo vengono tempestivamente calate. Quindi giunti nel Cortile Interno fatto in terra battuta, voltandosi verso destra, si scorge un pozzo ove i servi sono soliti attingere l’acqua; voltandosi invece verso sinistra, si trova una piccola rampa di scale di marmo composta da quattro gradini. Una volta saliti, si raggiunge un pianerottolo ove si staglia il portone in legno di quercia rinforzato da borchie di metallo, con intarsiate delle teste di leone ruggente e due batacchi rotondi in ottone, sono ben visibili al centro di entrambi i battenti. Due fiaccole in fine sono posizionate ai lati del portone, esse illuminano i gradini durante la notte.


BARBACANE D’INGRESSO ALLE MURA

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CORTILE INTERNO

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PORTONE D’INGRESSO

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(Piano Terra)


Atrio: Oltrepassato il portone in quercia si giunge nell’Atrio principale, un’ampia stanza rettangolare dalla quale è possibile raggiungere i piani superiori del palazzo e i giardini interni. Appena entrati ci si trova davanti ad un muro di granito dal quale pende un enorme arazzo in prezioso velluto rosso, sul quale è ricamato un leone rampante in fili dorati, simbolo della casata Lannister, e sotto ad esso è leggibile il motto della casata stessa “Udite il Nostro Ruggito” ricamato negli stessi fili d’oro del leone. Ai lati dell’arazzo sono poggiati su due colonnine di marmo bianco, due mezzi busti rappresentanti il Capostipite della Casata dei Lannister e sua moglie. Percorrendo pochi metri, sia a sinistra che a destra dell’ampio salone principale, si trovano le due porte a vetro che conducono ai giardini del castello. Ai due lati dell’atrio vi sono due rampe di scale che salgono ai piani superiori circondate da un corrimano in marmo bianco a forma di piccole colonnine che presenta ai lati del primo gradino, sulla balaustra, due leoni seduti con le fauci semi aperte dello stesso marmo pregiato, marmo di cui sono fatti anche i gradini coperti al centro da un tappeto rosso bordato d’oro. Sulla parete del portone che si affaccia sul Cortile interno, vi sono delle alte bifore che permettono di giorno alla luce solare di entrare ed illuminare per bene l’ambiente. Su tutte le pareti risaltano agli occhi dei quadri raffiguranti scene di caccia o di battaglie, i quattro lampadari porta candele sono appesi ai ganci che sporgono dalla pietra del soffitto, essi vengono accese dai servi quando cala il buio. Il pavimento dell’atrio è di marmo pregiato. In oltre, vicino alla scala di sinistra vi è un passaggio nascosto nel muro, attraversandolo si raggiunge un piccolo ingresso ove al lato destro vi è una piccola porta che conduce alle stanze della servitù; sulla parete frontale invece si trova un'altra porta che conduce ad un altro ingresso. Esso consente l’accesso sulla parete di destra alla scala che conduce alle cucine e alle segrete del cancello, e sulla parete di sinistra invece permette l’uscita o l’ingresso dall’esterno del cortile interno, attraverso un portone di quercia borchiato e sprangabile dall’interno.

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(particolare dell’arazzo e dei busti)

Giardini Interni: Vi si accede dall’Atrio ove ci sono due porte a vetri. Una volta attraversate ci si trova sotto un colonnato che gira in torno ai giardini, alle pareti sono appese delle torce che illuminano il porticato di notte, sotto di esse ad intervalli piu o meno regolari vi sono delle panche ove sedersi, esse sono in granito e sui piedi presentano intarsi di motivi floreali, le colonne che sorreggono il porticato poi sono lisce fatte dello stesso granito del castello, i capitelli rappresentano teste di leoni ruggenti. I giardini sono attraversati da piccoli e corti viottoli di breccia fine; delle panchine di granito bianco finemente scolpite e lavorate, si alternano alle numerose piante di fiori, alberi e statue presenti. Al centro di essi in fine si trova una grande quercia secolare, essa è li da quando Castel granito fu costruito e continua a resistere al trascorrere del tempo. Ogni pianta o fiore o siepe del giardino viene curata dai giardinieri.





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Stanze della Servitù: Vi si accede attraverso la porta nascosta dietro il passaggio posizionato vicino alle scale dell’atrio. Esse si affacciano con le proprie porte su di un corridoio perennemente illuminato dai lampadari porta candele, nessun arazzo e nessun quadro ad adornare le pareti. Le stanze sono costituite da un mobilio povero ed essenziale, un comodo letto coperto da lenzuola e coperte grezze, un comodino dove è possibile trovare un porta candele, un catino e una brocca con cui lavarsi, una cassapanca per contenere i propri averi ed un bracere per riscaldarsi. Le finestre di queste stanze si affacciano verso le cinta murarie o a picco sul mare.




(Primo Piano)


Salita la rampa di scale che dall’atrio conduce al primo piano, si raggiunge sia da un lato che dall’altro il corridoio che conduce alla sala del trono, alla biblioteca reale, allo studio privato del re e alla sala del consiglio. Il corridoio gira in torno ai giardini e le sue finestre da un lato si affacciano proprio su questi, e dall’altro sul cortile interno e verso le mura di cinta. Per illuminare il corridoio di notte, sono utilizzati dei lampadari porta candele. Le scalinate provenienti dall’atrio del castello, proseguono poi dirette ai piani superiori ove vi sono le stanze degli abitanti del palazzo.

Sala Del Trono: Proseguendo per i corridoi del primo piano, si arriva alla zona ove si accede alla Sala del trono, sulla parete frontale e ai lati dell’ingresso vi sono delle panche in granito bianco, ove chi attende udienza puo sostare. L’ingresso è costituito da un immenso portone, formato da due spessi battenti di legno scuro, su cui sono finemente intagliati due leoni, figura che viene ripresa anche sui due enormi batacchi posti su ognuna delle ante del portone. Una volta entrati ci si ritrova in un salone immenso, con tre navate separate da due file di colonne in granito bianco, talmente larghe che un uomo adulto non sarebbe in grado di cingerle completamente con le braccia. Sulla navata centrale è presente un tappeto di velluto rosso che si stende fino agli scranni dei reggenti.
Al centro esatto del tappeto è ricamato il leone rampante in fili d'oro simbolo della casata Lannister. Le pareti laterali della sala sono coperte da una serie di arazzi, su cui sono ricamate scene di caccia, di guerra e quadri raffiguranti momenti importanti avvenuti nel palazzo. Su entrambe spuntano due grandi camini utili a riscaldare la stanza. Giunti in fondo al salone ci si ritrova davanti al trono del reggente, questo è composto da legno scuro finemente intarsiato con motivi che ricordano figure leonine. Sullo schienale è raffigurato il simbolo della casata,mentre i pomelli dei braccioli raffigurano due teste di leone ruggenti, sul sedile infine sono posti due morbidi cuscini rossi imbottiti di piume. Alla sinistra del trono si trova lo scranno riservato alla regina o al principe in seconda. Esso è più piccolo di quello del re, composto di legno scuro con intarsi raffiguranti leoni, pomelli dei braccioli intagliati a forma di testa di leone ruggente e cuscini per rendere più comoda la seduta. Il tutto è posizionato su di una pedana rialzata rispetto al pavimento, due gradini infatti devono essere compiuti per raggiungere i troni; ai lati di questa pedana poi sono posizionate due statue di grandezza media raffiguranti due leoni, scolpite nel marmo rosso. In caso di banchetti nella sala vengono allestiti poi una serie di tavoli a cavalletti.

(dettaglio dei portoni)

[img]http://i39.tinypic.com/okzcx2.jpg[/img](navate della sala)

[img]http://i44.tinypic.com/ojlgdj.jpg[/img] (dettaglio troni)

(sala del trono per intero)

Sala del consiglio:lunga sala rettangolare adiacente alla sala del trono, vi si accede attraverso una porta sulla sinistra della Sala del Trono o da una porta che da nei corridoi. All’interno di essa vi è un lungo tavolo di legno di quercia rettangolare attorno al quale sono disposte una serie di scranni imbottiti con velluto rosso. Un grande camino sulla parete di destra riscalda l’ambiente, illuminato di sera dai soliti lampadari porta candele.

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Studio Privato del Reggente: Piccola stanza quadrata alla quale si accede solo dalla sala del consiglio, varcando una porticina di legno scuro sulla quale è intarsiato il leone rampante dei Lannister. All’interno di essa vi è uno scrittoio dietro il quale c’è uno scranno imbottito in velluto rosso, dall’alta spalliera; innanzi ad esso vi sono due poltroncine in velluto rosso. Un camino sulla parete sinistra della stanza riscalda l’ambiente; a terra vi è un grande tappeto ricamato che prede quasi tutto il pavimento del luogo, quadri raffiguranti ritratti dei precedenti reggenti sono appesi alle pareti, ove si trovano anche due scaffalature contenenti pergamene e libri. Un altro mobile è posto sotto le finestre della parete destra dove sono riposti altri documenti.

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Biblioteca Reale: Grande stanza rettangolare, scaffali alti fino al soffitto la riempiono completamente, essi contengono la documentazione, i manoscritti e i registri contabili e non di tutto il Regno; per prendere le copie poste piu in alto si utilizzano delle scale scorrevoli appese alle scaffalature. A terra nei vari corridoi creati dagli scaffali, sono stesi dei tappeti rossi rendendo tutti i rumori piu soffocati possibili, visto che in quel luogo vige la regola del “silenzio”. Arrivati alla fine della lunga stanza, si possono trovare a destra vicino al grande caminetto una serie di poltroncine ove sedersi comodamente a leggere, poco piu in la vi sono quattro dei tavoli quadrati da quattro sedie ciascuno; a sinistra invece, proprio sotto le due bifore vi sono veri e propri scrittoi – leggii. Il tutto è illuminato dai candelabri posti un po qua e la per la biblioteca, ovviamente lontano dagli scaffali per impedire eventuali incendi.

particolare della lunghezza)

(particolare salottino per la lettura)


(Secondo Piano)


Salita la rampa di scale che dal primo piano conduce al secondo, si raggiunge sia da un lato che dall’altro il corridoio che conduce alle stanze del Reggente, dei suoi famigliari e degli ospiti. Il corridoio gira in torno ai giardini e le sue finestre da un lato si affacciano proprio su questi, e dall’altro sul cortile interno e verso le mura di cinta. Per illuminare il corridoio di notte, sono utilizzati dei lampadari porta candele. Le scalinate provenienti dai piani inferiori, proseguono poi dirette al piano superiore, ove si trovano le stanze dei cavalieri e degli ufficiali.

Stanza Reggente: La stanza da letto più grande di tutto il palazzo. L’arredo è costituito da un morbido letto a baldacchino, con lenzuola e coperte fatte con stoffe e lane pregiate, con i migliori ricami dell’arte artigiana del Regno di Zanna Dorata. Ai lati del letto vi sono due comodini con un catino e una brocca ove lavarsi e un porta candele; a terra invece vi sono morbidi e pregiati tappeti ricamati in fili d’oro e d’argento con motivi floreali. Innanzi al letto vi è il caminetto che riscalda la stanza nelle notti invernali, attorno al quale il reggente è solito sedersi viste le due comode poltroncine che vi sono posizionate, assieme ad un tavolinetto in legno dai pregiati intarsi. Sulla parete frontale a quella della porta d’ingresso alla stanza, oltre ad una bifora, vi è un’alta porta finestra. Essa conduce ad un balconcino completamente fatto in granito, compresa la balaustra finemente adornata da sculture fatte sulla pietra stessa, da li il reggente può godere di una bellissima vista sul mare e sulla scogliera sottostante. Vicino alla porta invece sulla destra, vi è un armadio in legno d’ebano. Per illuminare il tutto vi sono per la stanza diversi candelabri.

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[IMG]http://i39.tinypic.com/rcpsep.jpg[/IMG](particolare caminetto)

(particolare balconcino)

Stanze Famigliari: Stanze più piccole rispetto a quella del reggente, ma comunque sempre degne di un principe. L’arredo è simile a quello della stanza prima descritta, un morbido letto a baldacchino con lenzuola e coperte fatte in tessuti e lane pregiate, con i migliori ricami dell’arte artigiana del Regno di Zanna Dorata. Ai lati del letto vi sono due comodini con un catino e una brocca ove lavarsi e un porta candele; a terra invece vi sono morbidi e pregiati tappeti ricamati in fili d’oro e d’argento con motivi floreali. Innanzi al letto vi è il caminetto che riscalda la stanza nelle notti invernali, con attorno due comode poltroncine imbottite. Vicino alla porta invece sulla destra, vi è un armadio in legno d’ebano. Per illuminare il tutto vi sono per la stanza diversi candelabri, di notte, mentre di giorno la luce è garantita attraverso la doppia bifora presente sulla parete frontale a quella della porta d’ingresso.

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Stanze Ospiti: Stanze di dimensioni più piccole rispetto a quella del reggente e dei suoi famigliari, esse sono solo 5. L’arredamento è costituito da un semplice letto a baldacchino, con lenzuola e coperte fatte con stoffe e lana pregiate e impreziosite da ricami di ottima fattura; ai lati del letto vi sono due comodini ove sono risposti un catino, una brocca e un porta candele, mentre a terra sono posizionati due morbidi e semplici tappeti rossi con ricamato il simbolo della casa reale (il leone rampante). Ai piedi del letto vi è una cassapanca ove l’ospite puo riporre i suoi averi e sulla parete innanzi ad esso vi è un camino per riscaldare l’ambiente in inverno; attorno a quest’ultimo poi sono posizionate due comode poltroncine imbottite e foderate con velluto rosso. Per illuminare di giorno le stanze, vi è una doppia bifora sulla parete frontale alla porta, mentre di notte vi sono diversi candelabri.

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(Terzo Piano)


Salita la rampa di scale che dal secondo piano conduce al terzo, si raggiunge sia da un lato che dall’altro il corridoio che conduce alle stanze dei cavalieri e degli ufficiali. Il corridoio gira in torno ai giardini e le sue finestre da un lato si affacciano proprio su questi, e dall’altro sul cortile interno e verso le mura di cinta. Per illuminare il corridoio di notte, sono utilizzati dei lampadari porta candele. Le scalinate provenienti dai piani inferiori, terminano li, per accedere al quarto ed ultimo piano del palazzo si utilizza una scala a chiocciola.

Stanze dei Cavalieri: Stanze di dimensioni pari a quelle degli ospiti, l’arredamento è costituito da un semplice letto a baldacchino, con lenzuola e coperte fatte con stoffe e lana pregiate; ai lati del letto vi sono due comodini ove sono risposti un catino, una brocca e un porta candele, mentre a terra sono posizionati due morbidi e semplici tappeti rossi. Ai piedi del letto vi è una cassapanca ove il cavaliere può riporre i suoi averi e sulla parete innanzi ad esso vi è un camino per riscaldare l’ambiente in inverno; attorno a quest’ultimo poi sono posizionate due comode poltroncine imbottite. Per illuminare di giorno le stanze, vi è una doppia bifora sulla parete frontale alla porta, mentre di notte vi sono diversi candelabri.



Stanze degli Ufficiali: Stanze di dimensioni pari a quelle degli ospiti, l’arredamento è costituito da un semplice letto a baldacchino, con lenzuola e coperte fatte con stoffe e lana pregiate e impreziosite da ricami di semplice fattura; ai lati del letto vi sono due comodini ove sono risposti un catino, una brocca e un porta candele, mentre a terra sono posizionati due morbidi e semplici tappeti rossi. Ai piedi del letto vi è una cassapanca ove l’ufficiale può riporre i suoi averi e sulla parete innanzi ad esso vi è un camino per riscaldare l’ambiente in inverno; attorno a quest’ultimo poi sono posizionate due comode poltroncine imbottite. Per illuminare di giorno le stanze, vi è una doppia bifora, sulla parete frontale alla porta, sotto la quale è posizionato uno scrittoio e una sedia in legno, resa comoda da un cuscino rosso. Di notte invece ad illuminare la stanza vi sono diversi candelabri.



(dettaglio scrittoio e sedia)


(Quarto Piano)


La scala a chiocciola, che dal terzo piano conduce al quarto, termina su di un pianerottolo, ove si trova una porta in legno rinforzata da borchie di ferro, oltrepassata la quale si accede ai camminamenti e alle due torri del palazzo. In una di esse vi è la voliera reale.
Camminamenti e Torri: Dalla porta, si accede ai camminamenti del palazzo, essi percorrono per intero il perimetro della costruzione e conducono alle due torri. Quella di Sud-Ovest, è resa famosa dal fatto che si dice vi sia accaduto: si narra infatti che da quella torre re Tyrion III il Folle, dopo le fallimentari ricerche per ritrovare sua figlia Owelyn, si suicidò gettandosi verso la scogliera sottostante, alcuni dei servi e delle sentinelle dicono che da quella torre giungono rumori sinistri e lamenti, segno che lo spirito del re sia ancora li. L’altra torre invece, quella Nord-ovest, è adibita a voliera: al suo interno sono allevati i piccioni viaggiatori che la famiglia reale utilizza per inviare messaggi in tutto il regno o verso gli altri.



(torre del Re Folle)

(interno voliera)

(esterno voliera)

(camminamenti)

NB: I pavimenti del Palazzo Reale sono tutti in Marmo.


(Piano sotterraneo)


Attraverso il passaggio nascosto nel muro vicino alla scala di sinistra nell’atrio, oltre a raggiungere la porta d’ingresso alle stanze dei servitori, si accede proseguendo in avanti e attraversando un'altra porta alla scala che conduce ai piani sotterranei del Palazzo. Si accede alla scala passando sotto un arco e si scende, raggiungendo un ampio ingresso scavato nella pura roccia. Sul lato sinistro troviamo le porte che conducono alle cucine, mentre sul lato destro vi è un cancello in ferro battuto sempre chiuso a chiave con un lucchetto; dietro di esso una scala conduce alle segrete. Per illuminare il luogo e tutto il percorso, sono utilizzate delle torce appese agli appositi ganci alle pareti.

Cucine del Palazzo: Scavate nella roccia come tutto il sotterraneo, ampio salone di forma rettangolare, dai pavimenti formati da mattoncini di cotto. Al centro vi sono i tavoli ove i cuochi e gli aiutanti preparano le pietanze, sulla parete frontale rispetto a quella dove si trova la porta d’ingresso, vi sono ben cinque forni capienti (tre persone in piedi vi starebbero comodamente). Tutte le altre pareti sono occupate da utensili, mobili adibiti a dispense ed a contenere le stoviglie utili per cucinare, piatti, calici ecc. Il tutto è illuminato da fiaccole apposte alle pareti negli appositi ganci.



(particolare dei forni)

Prigioni: Dal cancello che si trova nel sotterraneo, si accede ad una scala che ripida e un po’ scivolosa conduce ancora di più nelle viscere del maniero, alle pareti vi sono delle torce che illuminano il luogo. Terminate le scale si raggiunge un primo corridoio, li sulla parete di destra si trovano gli ingressi alle celle, che sono delle piccole stanze con una piccola finestrella sbarrata dalle inferiate sulla parete che da verso la scogliera, dalla quale entra il freddo e l’umidità. La porta delle prigioni è formata da grate di ferro, sempre chiusa a chiave, all’interno esse sono pulite e hanno dei giacigli, dei secchi per i bisogni fisici e dei catini per lavarsi. In queste celle possono essere ospitati piu prigionieri (circa cinque per cella). Alla fine del primo corridoio si trova un'altra scalinata che conduce ad un piano ancora inferiore, qui le celle sono piu anguste e piu malsane, strutturate come le prime unica differenza è che la porta in questo caso è di legno massiccio rinforzato con il ferro. Essa ha solo due feritoie, una in alto ove i carcerieri possono controllare il prigioniero e una in basso dove passare il cibo e l’acqua; all’interno vi è un pagliericcio, un secchio per i bisogni e un catino per lavarsi. Sulla parete ove è addossato il pagliericcio, vi sono anche delle catene alle quali possono essere legati i prigionieri; infatti in questa zona vengono reclusi i prigionieri piu pericolosi. Le celle di questo secondo piano delle prigioni, possono ospitare un solo prigioniero.

(dettaglio ingresso segrete)

(celle primo piano)

(celle secondo piano)


4° Sotto Room


IL TEMPIO DEI CELESTI


Sorge sul lato sud ovest della Città, al termine di una grande via selciata, è completamente fatto in granito e le alte guglie svettano sulla cittadina, al pari delle torri del palazzo reale, dal quale il campanile si vede.
Da l´idea di una costruzione Gotica, con pinnacoli che ne seguono il perimetro e volte che paiono stagliarsi oltre il cielo. Innanzi ad esso si apre un piccolo spiazzo con un colonnato ove al centro vi è una piccola fontana con una statua raffigurante le due Divinità Celesti e ai lati qualche panca. I due portoni di legno massiccio si aprono sulla faccia principale, dopo aver percorso una rampa di scale, elegantemente decorati da intarsi raffiguranti animali, scene di guerra, scene contadine e tutto ciò che è sacro alle Divinità.

Tag di gioco disponibili:

Piazzale Esterno: Piazzale di forma circolare, contornato da un colonnato, somigliante ad una piccola piazza con al centro una fontana su cui svetta una statua raffigurante le due Divinità. Attorno ad essa vi sono delle panche ove è possibile sedersi, e dei vasi in granito con all’interno piante e fiori.



Interno del Tempio: Il tempio è diviso in tre navate di alte colonne di granito piu chiaro rispetto a quello esterno, esse sono rigate da lunghe scanalature che ne seguono l’altezza. Il colonnato però alla fine delle tre grandi navate termina, per lasciare lo spazio al punto ove è posizionato l’altare. Esso è fatto in granito come tutta la struttura, è di forma rettangolare e si trova su una pedana rialzata alla quale si accede salendo quattro gradini (in modo tale da avere una visuale abbastanza buona di tutto il tempio), sui i quattro lati sono scolpiti nella roccia alcune delle fasi della creazione della razza umana. Dietro all’altare vi sono due alte nicchie ad arco, al cui interno si trovano le statue della Madre e del Padre Celeste, divise da una colonna. La statua di Theojr raffigura un uomo imponente, dai lineamenti squadrati e la muscolatura ben in vista, esso è il tipico guerriero e tiene tra le mani l’elsa di una lunga spada che termina sul piedistallo; la statua di Meojr invece rappresenta una bellissima donna dalle forme morbide con un abito “taglio impero”, tra le mani un fascio di spighe di grano mentre ai suoi piedi vi sono scolpiti due cervi; al centro, tra le statue, vi è poi un grande braciere, che viene acceso durante le cerimonie. I pavimenti sono in marmo con decorazioni geometriche fatte a mosaico e alle pareti per illuminare di giorno, vi sono le alte vetrate a bifora, composte da vetri colorati raffiguranti scene religiose, mentre di sera vi sono delle fiaccole posizionate sia attorno alle colonne, sia alle pareti e diversi candelabri attorno all’altare e alle statue.



Boschetto Sacro: Boschetto formato da alberi di Betulla alte tra i tredici e i quindici metri. Protetto dalle mura cittadine, sorge in prossimità del tempio, esso è un bosco sacro alla Dea Madre Celeste. Al centro d’esso si apre una radura ove è posizionato un altare in granito del tutto uguale a quello che è presente nel tempio, solo leggermente più smussato visto che è esposto alle intemperie. Qui viene celebrato il rituale in onore della Dea.



(radura)
[Modificato da Eshlyn 27/04/2012 22:04]
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